18/01/13

HISTORY OF FASHION: Yves Saint-Laurent


"Nulla è più bello di un corpo nudo. Il più bell'abito che possa vestire una donna sono le braccia dell'uomo che la ama. Ma per quelle che non hanno avuto la fortuna di trovare questa felicità io sono qui". Dichiarazione di Yves Saint-Laurent, genio illuminato e torturato, rivoluzionario protagonista dell'haute couture internazionale.

Ha 22 anni e un diploma della Chambres Syndacale de la Couture Parisienne quando
si trova ad assumere la direzione della maison Dior in seguito all'improvvisa morte del maestro. La prima collezione lo consacra enfant prodige della moda francese.

Apre il suo atelier nel 1962 e il successo arriva subito, consacrandolo come uno dei maggiori stilisti della storia della moda.
Saint-Laurent è stato capace di dare vita a capi che hanno segnato la storia sociale ed estetica del Novecento, scavalcando i confini tra natura maschile e femminile. È il primo a rendere irresistibile una donna i pantaloni.
"Se Chanel regala alle donne la libertà, Saint-Laurent dà loro il potere."
Servendosi dei codici di abbigliamento maschile, infonde alla donna dosi di audacia e sicurezza di sé, senza però intaccare la femminilità, esaltandone anzi i lati rimasti fino a quell'ora in ombra. Utilizzando tessuti come il gessato, disegna tailleur dal taglio impeccabile. Nel 1966 propone per la sera la donna in smoking in alternativa all'abito lungo. Questo insieme rigorosamente nero, dalla giacca con i risvolti in raso accompagnata da gonna o pantaloni diventa immediatamente il suo simbolo. Sempre nel 1966 Saint-Laurent dà vita alla linea di prêt-à-porter Rive Gauche, che propone in una succursale sulla riva sinistra della Senna (la Riva Gauche, appunto), nel quartiere più intellettuale di Parigi, Saint-Germain-des-Prés, che grazie a lui diventerà il nuovo centro di gravità della moda.
lla fine degli anni Sessanta Saint-Laurent continua sulla strada della trasgressione lanciando il nude look, uno stile ad alto tasso di sensualità che sembra fatto di nulla: spacchi e scollature vertiginose che accompagnano trasparenze e velature (pochi anni dopo lo stesso Saint-Laurent poserà nudo per la campagna pubblicitaria del suo nuovo profumo).
La sua fantasia è inesauribile, al pari delle sue fonti d'ispirazione: l'arte, la letteratura, il teatro, le culture africane. Realizza collezioni dalle stoffe ispirate ai colori accesi di Matisse, alle scomposizioni cubiste di Picasso, ai reticolati geometrici di Mondrian, alla Pop Art di Warhol.
Nel 2012 a Hedi Slimane (collaboratore di Dior, Lacroix, Vuitton e in precedenza di YSL Rive Gauche) viene affidata la direzione artistica della maison. Slimane decide di rivoluzionare il brand levando "Yves" dal nome, trasformando il marchio in Saint-Laurent Paris.





















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